Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” partecipa all’importante incontro
internazionale sul tema dell’acqua
Roberto Fumagalli: “La gestione degli acquedotti deve restare pubblica”
MERONE (CO) - Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" sarà presente al Forum
Alternativo Mondiale dell'Acqua che si terrà a Ginevra dal 17
al 20 marzo prossimi.
Il Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua ( www.fame2005.org ) è organizzato dai
soggetti (associazioni, istituzioni, comitati spontanei, ...) che da sempre si
battono per il diritto all'acqua e contro la privatizzazione dei servizi idrici
ed ha per obiettivo lo sviluppo e la promozione delle politiche che permettano un accesso a tutti
all'acqua potabile e ne favoriscano una gestione pubblica, democratica e
solidale e durevole.
Nel vertice di Ginevra si discuterà di vari temi legati
all'acqua:
1. Acqua come
diritto umano
2. Acqua come bene pubblico
3. Il Finanziamento pubblico dell'acqua
4. La gestione democratica
dell'acqua
A Ginevra sarà presente Roberto Fumagalli, in qualità di
Presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e di Consigliere
Nazionale del Contratto Mondiale sull'Acqua, associazioni entrambe impegnate
nelle campagne a difesa del diritto all'acqua e contro la privatizzazione dei
servizi idrici.
Il tema acqua è di estrema attualità anche nelle Province di Como e di Lecco. Infatti nei prossimi mesi tutti i comuni delle due Province,
riuniti nei rispettivi ATO (Ambiti Territoriali Ottimali, previsti dalla legge
Galli), saranno chiamati a decidere come gestire i servizi idrici (acquedotti,
fognature, depuratori).
A tal proposito, ecco le
richieste del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ai Comuni comaschi e lecchesi: "Per prendere decisioni così importanti
sull'acqua, occorre anzitutto attivare un
percorso democratico e partecipativo. La richiesta è comunque
quella di affidare la gestione dei
servizi idrici ad un soggetto pubblico al 100%, evitando in tal modo
l'appalto. Infatti le procedure d'appalto
rischierebbero di consegnare le acque comasche e lecchesi nelle mani di multinazionali straniere. Laddove si
è scelta la strada della privatizzazione, si è
avuto un peggioramento della qualità del servizio erogato ed un aggravio
dei costi per i cittadini. Per cui l'unica via rimane quella della gestione pubblica al 100%".
CIRCOLO
AMBIENTE Ilaria Alpi
Merone, 14 marzo 2005