Sabato 30 maggio a Sesto San Giovanni un seminario tecnico
In Lombardia è possibile
mantenere l’acqua in mani totalmente pubbliche. Questa opportunità è stata
introdotta con la nuova legge regionale n. 1/2009, ottenuta grazie all’azione
referendaria condotta da ben 144 Comuni lombardi insieme al Contratto Mondiale
sull’Acqua, che ha portato all’abrogazione della precedente L.R. 18/2006 nella
quale vigeva l’obbligo di messa a gara, quindi di privatizzazione, dei servizi
idrici.
Nonostante la nuova legge
riconosca la scelta totalmente pubblica, restano tra molti amministratori
(sindaci, presidenti di provincia, responsabili ATO) alcuni dubbi e perplessità
in ordine alle concrete possibilità di affidamento diretto (tecnicamente detto “in
house”, cioè “in casa”) dei servizi idrici a società interamente pubbliche.
I dubbi maggiori sono
legati agli statuti delle società pubbliche che possono ricevere l’affidamento
diretto. Così come incertezze restano in ordine al parere che gli ATO devono
richiedere sia all’Autorità nazionale per la concorrenza (Antitrust), che alla
stessa Regione Lombardia.
A complicare lo scenario è
intervenuta pochi giorni fa la contestazione da parte della stessa Antitrust,
che ha criticato pesantemente l’impianto dell’intera normativa lombarda
sull’acqua, ritenendola distorsiva del mercato e della concorrenza.
Nel frattempo, col
pretesto della non chiarezza della nuova legge regionale, alcuni ATO si stanno
(purtroppo) incanalando sulla strada della privatizzazione. È successo a Pavia,
l’ATO “pilota” che si avvia a consegnare ai privati l’erogazione dell’acqua.
Rischia di succedere lo stesso in altre province (Milano, Como, Cremona, Lecco)
se non verranno modificati i Piani d’Ambito votati prima del 2009.
Per fugare tutti i dubbi
relativi all’affidamento pubblico dei servizi idrici nella nostra Regione, il
Coordinamento Acqua Lombardia e il Contratto Mondiale sull’Acqua organizzano
per la mattina di sabato 30 maggio a Sesto San
Giovanni (sede CGIL di viale Marelli 497), il seminario tecnico dal titolo “La
gestione pubblica dell’acqua in Lombardia”.
L’incontro si inserisce
nell'ambito della settimana di mobilitazione per la ripubblicizzazione
dell’acqua, promossa
in tutta Italia dal Forum Italiano dei
Movimenti per l’Acqua.
L’invito è rivolto a tutti i cittadini, ma in particolare
ai sindaci, ai gruppi consigliari e ai candidati alle elezioni comunali e
provinciali, ai funzionari degli ATO, ai comitati per l'acqua.
Una volta per tutte si
chiarirà che in Lombardia è possibile, oltre che doveroso, mantenere l’acqua in
mani interamente pubbliche, nell’intento di sottrarre il liquido vitale dalle
logiche di mercato e di finanziarizzazione, che sono i veri responsabili della
crisi economica.
Roberto Fumagalli, Comitato Italiano per il Contratto Mondiale
sull’Acqua
Milano, 25 maggio
2009