Il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” commenta il documento approvato dall’ATO in merito alla
gestione del servizio idrico
Roberto
Fumagalli: “Chiediamo il “Consiglio dei cittadini” all’interno dell’ATO”
LECCO – “Il documento approvato dall’ATO di
Lecco è una buona base di partenza per mantenere la gestione pubblica
dell’acqua, ma si deve fare di più per la partecipazione dei cittadini”.
È questo il nostro commento ai contenuti del documento di indirizzo approvato nella seduta del 22 settembre scorso
dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) di Lecco, composto dai 90 Comuni e
dall’Amministrazione Provinciale.
Nel documento si dice, in relazione al sistema di gestione, che “si dovrà pensare ad una modalità che
confermi il ruolo diretto del settore
pubblico nel governo dell’acqua”.
È importante che l’ATO abbia sottolineato che la
gestione degli acquedotti debba rimanere in mani pubbliche. Infatti solo la gestione pubblica può garantire tariffe eque
e un buon livello del servizio. La nostra associazione ribadisce
la netta contrarietà a qualsiasi forma
di privatizzazione dell’acqua.
A tal proposito, occorre ricordare
che attualmente la legge prevede tre modalità di
affidamento della gestione dei servizi pubblici:
-
l’affidamento
diretto “in house” a consorzi
pubblici al 100%;
-
l’affidamento
a società miste, in cui la quota dei privati sia superiore al 40%;
-
l’affidamento
mediante gara pubblica, alla quale possono concorrere anche le società
interamente private.
Chiediamo pertanto che l'ATO scelga
l’affidamento diretto “in house”, l'unica opzione che impedisce l’ingresso dei privati.
La nostra associazione rilancia
però sulla partecipazione. Nel documento approvato dall’ATO si accenna a non
meglio identificati “organismi di
partecipazione”. Noi riteniamo che tutto il percorso decisionale dell’ATO
debba avvenire attraverso la
partecipazione della gente. Per questo chiediamo
l’istituzione di un “Consiglio dei
cittadini” all’interno dell’ATO, che abbia
potere di proposta e di voto.
Auspichiamo che questa
apertura alla partecipazione sia recepita dall’Amministrazione Provinciale
e da tutti gli amministratori lecchesi sensibili alla
tutela dell’acqua come bene pubblico.
Roberto
Fumagalli, presidente del CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 12 ottobre 2005