La nostra associazione appoggia
l’iniziativa referendaria voluta dal Sindaco di Magreglio e da altri 100 Comuni
della Lombardia
"E’ un
modo concreto per combattere la privatizzazione dei servizi idrici"
MERONE (CO) - La Legambiente di Merone appoggia il Referendum per l’abrogazione della Legge Regionale sull’Acqua, promosso dal Comune di Magreglio e sostenuto da altri cento Comuni lombardi.
La nostra associazione invita tutti i Consigli Comunali della Lombardia ad approvate il testo referendario, che prevede l’abrogazione di alcune parti della Legge Regionale n. 21 del 1998. In particolare gli articoli della legge da abrogare sono:
-
l’attuale
delimitazione degli ATO (Ambiti
Territoriali Ottimali), che la Regione ha fatto coincidere coi confini delle
Province, mentre la stessa legge Galli parla di bacini idrografici;
-
l’impedimento a
mantenere le gestioni in economia degli acquedotti da parte dei Comuni.
Dichiara Roberto Fumagalli, presidente della Legambiente di Merone: “Il referendum per l’abrogazione di alcuni articoli della legge regionale, è un modo concreto per combattere la privatizzazione dell’Acqua. Infatti il referendum prevede che la delimitazione degli ATO venga rivista e che i Comuni possano mantenere le gestioni dirette. In questo modo la gestione dell’Acqua non potrà passare in mano alle multinazionali”.
Secondo la Legambiente di Merone l’unico modo per scongiurare la privatizzazione dell’acqua è quello di rinunciare alla costituzione dell’ATO e mantenere nel contempo le attuali gestioni in economia e/o tramite le aziende o i consorzi pubblici. Solo in questo modo riusciremo a non svendere i nostri acquedotti e le fognature alle multinazionali, che vorrebbero “bersi” anche la nostra acqua!
Merone, 20 gennaio 2003
LEGAMBIENTE -
Circolo di Merone (CO)