Il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” denuncia la situazione del bacino lacustre
Roberto Fumagalli:
“Occorre eliminare le fognature che finiscono ancora nel lago”
ALSERIO (CO) – “Le sorgenti del lago di Alserio sono a rischio a causa dei continui prelievi di acqua”. È questa la denuncia del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” in merito alla situazione ambientale del bacino lacustre.
L’associazione
ambientalista denuncia due situazioni a rischio: i prelievi di acque e gli
scarichi tutt’ora esistenti, e concorda con le dichiarazioni
della dottoressa Letizia Garibaldi, docente del corso di ecologia
all'università Bicocca di Milano, in merito alla presenza degli scarichi a
lago.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del
Circolo Ambiente: “Ha ragione la dottoressa Garibaldi quando contesta il
progetto LIFE, che non è servito a nulla poiché alcune fognature continuano a finire nel lago. Nel 1999 la nostra associazione, inascoltata, fu
l’unica a denunciare l’inutilità del progetto LIFE, se prima non si fosse intervenuto sugli scarichi e sui prelievi dalle
sorgenti. Invece la Regione, il Parco Valle
Lambro ed i Comuni rivieraschi, ingolositi dai 4 miliardi di vecchie lire,
andarono avanti nel progetto. Ora i risultati sono sotto gli occhi di tutti: le condizioni del lago sono uguali se non peggiori di
prima!”.
Il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” ha più volte sollecitato il Parco e i Comuni rivieraschi
a sospendere il prelievo di acqua dalle sorgenti da
parte del CIAB, il Consorzio che gestisce l’Acquedotto Brianteo, con sede a
Casatenovo. Il Parco, dopo una vana promessa, sembra non abbia mosso un dito!
I prelievi
mettono in crisi l’equilibrio ambientale del lago. Ad esempio nel 2003, l’anno della grande siccità che colpì anche la Brianza, l’emungimento
dalle sorgenti non solo non fu sospeso,
ma al contrario il CIAB prelevò di più
che negli anni precedenti! Infatti il prelievo di acque nei primi 8 mesi del
2003 (da gennaio ad agosto) fu di 1 milione e 400 mila metri cubi, pari ad una media di 67 litri al secondo. Un prelievo al limite
delle autorizzazioni (70 litri/secondo) e al di sopra degli
anni precedenti; ad esempio nel 1999 il prelievo era stato di 55 litri/secondo,
mentre nel 2000 di 53 litri/secondo.
A causa della
crisi idrica del lago, più volte si sono verificate pesanti morie di pesci.
Conclude Fumagalli: “Non vogliamo che quest’estate si verifichino gli
stessi problemi: sollecitiamo il Parco,
i Comuni, la Provincia e la Regione a sospendere al più presto l’emungimento
delle acque dalle sorgenti ed eliminare gli scarichi fognari. Quello che serve è far
ritrovare al lago il suo equilibrio ecologico”.