Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” denuncia i
contenuti del Piano Casa presentato dal Governo
“Occorre impedire l’approvazione delle
nuove regole per l’edificazione”
“No alla proposta di legge sul Piano Casa, poiché
provocherebbe una cementificazione selvaggia del territorio!”. È questa la denuncia del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” che contesta i
contenuti della proposta di legge presentata dal Governo in merito alle nuove
regole per le costruzioni edilizie.
La
proposta prevede sostanzialmente due interventi. Da un lato, si potrà accrescere
del 20% il volume (se a uso residenziale) o la superficie (se
a uso diverso) degli immobili esistenti, anche realizzando un manufatto aggiuntivo.
Dall'altro sarà ammesso abbattere e ricostruire, anche su area diversa e con
proporzioni più ampie del 30% (o 35% adoperando la bioedilizia o puntando
sulle energie rinnovabili), gli edifici anteriori al 1989 che necessitino di un
adeguamento agli standard tecnologici, architettonici o energetici.
Il
Governo vorrebbe inoltre concedere uno sconto del 20% (che sale al 60%
per l'immobile che sia prima casa del richiedente o di un parente entro il
terzo grado) sul contributo di costruzione. Oltre a ciò il Governo
vorrebbe sostituire il permesso di costruire, rilasciato dal Comune, con una
semplice perizia giurata del progettista. Novità, infine, anche per gli
abusi edilizi: le sanzioni non saranno più di tipo penale ma solo
amministrative.
Denunciano
i responsabili del Circolo Ambiente: “Concedere il 20% in più ai
proprietari delle ville e dei capannoni, così come il 30% per gli abbattimenti,
il tutto in deroga ai piani regolatori, significherebbe sacrificare nuovo
territorio alla speculazione senza regole. Inoltre la possibilità di
costruire in base alla sola certificazione del progettista, impedirebbe di
fatto il controllo preventivo da parte degli Uffici Tecnici comunali.
Infine la depenalizzazione degli illeciti edilizi di fatto aprirebbe la
strada a nuovi abusi a scapito dell’ambiente!”
Per
tutti questi motivi il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” invita tutti i
cittadini e le forze politiche e sociali a mobilitarsi per impedire
l’approvazione di questo progetto di legge, che aprirebbe le porte alla cementificazione
selvaggia del territorio.
Merone, 08
marzo 2009