Lunedì 7 febbraio si discute l’interpellanza di alcuni Consiglieri Provinciali di Lecco

La Provincia di Lecco sui rifiuti nella Cementeria di Merone

 Roberto Fumagalli: “La Holcim non deve bruciare i rifiuti nei propri forni”

 

ROGENO (LC)Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” plaude all’iniziativa dei Consiglieri Provinciali di Lecco “contro” i rifiuti nella Cementeria di Merone. Infatti lunedì 7 febbraio in Consiglio Provinciale a Lecco verrà discussa l’interpellanza con la quale i Consiglieri Provinciali Rocco Pugliese, Umberto Bonacina ed Elena Maggi chiedono conto delle conseguenze legate all’incenerimento dei rifiuti nei forni della Holcim, il cementificio di Merone che sorge a pochi chilometri dal confine con il territorio lecchese.

 

A tale proposito dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “L’inquinamento dell’aria non ha confini, per cui ben venga l’iniziativa dei Consiglieri Provinciali di Lecco. La nostra associazione è da sempre contraria all’incenerimento dei rifiuti nei forni della Cementeria di Merone, poiché l’inquinamento prodotto non fa altro che peggiorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini, indipendentemente che risiedano in Provincia di Como o di Lecco”.

 

Si ricorda che già ora la Cementeria di Merone può bruciare nei propri forni più di 100.000 tonnellate all’anno di rifiuti di diversa origine, da quelli tossico-nocivi di origine industriale fino alle farine animali. Inoltre, la recente approvazione del Piano Rifiuti della Provincia di Como prevede la possibilità di stipulare accordi con la Holcim per bruciare la spazzatura ridotta in CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti). Il rischio è che la Cementeria meronese si trasformi in un vero e proprio inceneritore di rifiuti.

 

Conclude Fumagalli: “Auspichiamo che gli amministratori della Provincia di Lecco costringano i colleghi di Como ad impedire l’incenerimento dei rifiuti a Merone. Infatti questo è l’unico modo di evitare l’emissione delle diossine e di altre sostanze cancerogene, che potrebbero minare la salute dei cittadini residenti in un raggio di più di 10 chilometri dal cementificio”.

 

CIRCOLO AMBIENTE Ilaria Alpi

 

Merone,  03 febbraio 2005