Il Circolo Ambiente “Ilaria
Alpi” ha presentato le osservazioni al Piano Rifiuti della
Provincia di Como
Esposto contro la Provincia per i rifiuti alla
Holcim!
“Il Piano
rifiuti della Provincia contiene falsità sull'incenerimento dei rifiuti a
Merone"
MERONE (CO) – Un esposto contro
l'Amministrazione Provinciale di Como, per l’incenerimento dei rifiuti nella
cementeria di Merone. A presentarlo sarà il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, che lo anticipa nelle proprie osservazioni al Piano
Rifiuti votato da Villa Saporiti lo scorso novembre.
L’esposto ipotizza il reato
di falso in atto pubblico, in riferimento a quanto scritto nel Piano dei
Rifiuti, nella parte relativa all’incenerimento dei rifiuti nei forni della
Holcim.
Denunciano i responsabili del Circolo Ambiente:
“Il Piano Rifiuti contiene affermazioni false riguardo
l'incenerimento dei rifiuti nei forni della cementeria di Merone. La Provincia si limita a
denigrare le associazioni come la nostra che si battono contro l'incenerimento
dei rifiuti; contemporaneamente difende la Holcim, ritenendola una
benefattrice!”
Infatti nel Piano la
Provincia scrive che <<da anni l’impegno della Holcim per l’ambiente
consiste nel miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali,
realizzato attraverso un utilizzo sostenibile delle risorse naturali, la
riduzione degli impatti sull’ambiente, …>>. Le stesse
dichiarazioni è possibile ritrovarle nelle relazioni fornite dalla Holcim. In
pratica la Provincia ripete le stesse affermazioni fornite dall’azienda, senza
però provarle con controlli e indagini specifiche!
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ha presentato le osservazioni al Piano dei Rifiuti, contestando la scelta della Provincia, che preferisce il ricorso all'incenerimento piuttosto che impegnarsi nella riduzione alla fonte dei rifiuti e nella raccolta differenziata.
Continuano gli ambientalisti: "Ogni
anno in provincia di Como si produce una montagna pari a 800 mila tonnellate
tra rifiuti urbani e rifiuti speciali. Mentre la raccolta differenziata è ferma
ad una percentuale del 40%. Nonostante questi dati sconfortanti, il Piano
votato da Villa Saporiti non prevede nessuna azione per ridurre la produzione
dei rifiuti e per aumentare la raccolta differenziata. Noi chiediamo di
ridurre la quantità dei rifiuti e di portare la percentuale di separazione al
75%. In tal modo non vi sarà bisogno di bruciare i rifiuti nei forni della
Holcim".
Scrive il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” nelle
proprie osservazioni: “L'area su cui
sorge la Cementeria di Merone è ubicata all’interno del perimetro del Parco Valle Lambro, il cui Piano
Territoriale di Coordinamento prescrive il divieto di presenza di inceneritori. Inoltre il cementificio è
inserito in un’area fortemente antropizzata, con abitazioni distanti pochi
metri dallo stabilimento. Tutte queste considerazioni portano ad escludere
la possibilità di trasformare il cementificio in un inceneritore. Infatti la combustione dei rifiuti nei forni
del cementificio potrebbe rappresentare un rischio ambientale dovuto all'inquinamento
del suolo, dell'acqua, dell'aria. Le ricadute connesse alle emissioni
provenienti dal cementificio interessano numerose comunità nel raggio di alcuni
chilometri e la mancanza di indagini epidemiologiche sulla popolazione esposta
alle ricadute provenienti dalle emissioni del complesso industriale, sono fonte
di preoccupazione.
La Cementeria di Merone brucia già nei propri forni
rifiuti di diversa provenienza e tipologia, per un quantitativo annuo che può
arrivare fino a 100.000 tonnellate. Tra questi rifiuti vi sono: peci e oli provenienti dall’industria
chimica, terre da sbianca, farine e grassi animali, fanghi da depurazione, CDR
ed altri ancora”.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiama ora all’appello
i comuni dell’Erbese. Concludono gli ambientalisti:
“Occorre che tutti
i comuni della zona presentino delle osservazioni al Piano, schierandosi contro
l’incenerimento dei rifiuti in cementeria. Ricordiamo che i Sindaci
sono i responsabili della salute pubblica: essi hanno cioè la responsabilità di
tutelare la salute dei loro concittadini, pertanto devono attivarsi al più
presto per impedire alla Holcim di continuare a bruciare i rifiuti!”
Merone, 15 gennaio 2007
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