Una mozione per ridurre la produzione dei rifiuti
Per la campagna "Disimballiamoci" Legambiente chiama il Consiglio Provinciale



Altro che discutere di Econord o ACSM: il vero problema legato allo smaltimento dei rifiuti è che in Provincia di Como di rifiuti se ne producono troppi: ogni comasco ne butta in pattumiera 1,2 chilogrammi al giorno, più di 400 chili all'anno a testa, che corrispondono a 240.000 tonnellate all'anno (dato del 1999): una montagna di immondizia che rischia di sommergerci.
E proprio per ridurre il quantitativo di "spazzatura", Legambiente organizza per il 24 di febbraio la campagna denominata "Disimballiamoci", che ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni al contenimento della produzione dei rifiuti, in particolare (come dice il nome dell'iniziativa) attraverso la riduzione dell'uso degli imballaggi.

Il nostro Circolo Legambiente ha voluto coinvolgere i Consiglieri Provinciali di Como, chiedendo loro di sottoscrivere e di presentare una mozione, che ha lo scopo di invitare la Giunta Provinciale (che ne ha la specifica competenza) ad attuare iniziative volte alla riduzione alla fonte dei rifiuti.
Nella mozione si chiede di prendere accordi con i commercianti e con la grande distribuzione (Centri Commerciali, Supermercati)
per avviare alcuni interventi per la riduzione degli imballaggi nei punti vendita, come ad esempio:
  • eliminazione delle vaschette di polistirolo e/o di plastica nei prodotti autoconfezionati;
  • introduzione di distributori "alla spina" di detersivi liquidi;
  • invio a tutti i fornitori di una lettera di invito alla collaborazione per la riduzione dei rifiuti;
  • esposizione di ampi manifesti ove si invita la gente a ridurre il consumo degli imballaggi e al loro corretto smaltimento;
  • dare degli incentivi a punti per chi porta la borsa della spesa da casa.


  • Chiediamo inoltre di avviare una serie di iniziative con i Comuni in modo che il maggior numero di cittadini siano invogliati al corretto smaltimento dei rifiuti. Si possono dare degli incentivi economici, sotto forma di buoni, bollini, sconti sulla tassa dei rifiuti, ecc., a coloro che portano nelle apposite isole ecologiche gli oli esausti delle auto (quasi sempre versati nei tombini ad ogni cambio olio), a chi fa il compostaggio domestico, ...

    Nella mozione si chiede infine di avviare in tutti i comuni della Provincia la raccolta separata della frazione umida dei rifiuti (scarti alimentari di cucina) da destinare agli impianti di compostaggio, nell'ottica di ridurre i rifiuti che finiscono nella discarica di Gorla o nel forno inceneritore di Como.

    Il Consigliere di Rifondazione Comunista, Massimo Patrignani, ha accolto il nostro appello, presentando la mozione.

    Merone, 20 febbraio 2001