Il Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi” interviene sul progetto di energia eolica a Valbrona e Sormano
Pale eoliche nel
Triangolo Lariano?
Prima risparmiamo l’energia!
“Siamo favorevoli allo sfruttamento del vento, ma attenzione all’impatto ambientale”
VALBRONA (CO) – “Prima di pensare alle pale eoliche
nel Triangolo Lariano, bisogna risparmiare l’energia!”. È questa in estrema sintesi la
posizione del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” a proposito del progetto di
installazione di un impianto di energia eolica a Valbrona e a Sormano,
anche in vista dell’annunciato incontro pubblico che verrà organizzato dalla
Comunità Montana.
Dichiarano i responsabili del Circolo
Ambiente: “Lo
sfruttamento del vento è positivo perché non inquina, ma prima di pensare
all’installazione delle pale, occorre dotarsi di un Piano energetico a
livello nazionale e locale, all’interno del quale vanno definite le priorità.
Per noi la priorità deve essere data al risparmio energetico. Oggi nelle
industrie, nelle nostre case, nei trasporti, si disperde inutilmente più del
30% dell’energia. Per prima cosa è quindi necessario un piano di
contenimento delle dispersioni energetiche.”
Gli ambientalisti fanno alcuni esempi
pratici di come attuare il risparmio energetico:
-
nelle industrie è possibile recuperare
energia dagli stessi processi produttivi, in cui spesso si disperde inutilmente
calore ed energia;
-
nelle abitazioni è sufficiente
sostituire le lampadine tradizionali con quelle a basso consumo o sostituire
gli elettrodomestici più vecchi con quelli di classe A+, oppure contenere l’uso
dei condizionatori, veri divoratori di elettricità;
-
sulle strade è possibile prevedere
sistemi di illuminazione a risparmio di elettricità.
Con tali accorgimenti, dichiarano i
responsabili del Circolo Ambiente, si risparmierebbe almeno il 30%
dell’energia.
Rispetto alle fonti rinnovabili, il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede di privilegiare l’energia solare: “Consideriamo
le superfici dei tetti dei capannoni e delle abitazioni, sui quali possono
essere installati i pannelli solari e fotovoltaici senza alcun impatto
ambientale. Tali edifici potrebbero non solo diventare autosufficienti nel
consumo di energia, ma addirittura rivenderla”.
Continuano gli ambientalisti: “Solo
dopo lo sfruttamento del solare si può pensare all’eolico, che è una
fonte pulita e rinnovabile, ma occorre prestare attenzione all’impatto
paesistico e ambientale. Pensiamo alla costruzione delle strade di
servizio, necessarie per l’installazione e per la successiva manutenzione delle
pale; si tratta di opere di un certo impatto ambientale”.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” si
rivolge pertanto agli enti locali: “Invitiamo i Comuni a non farsi
“ingolosire” dai soldi per l’installazione delle pale eoliche. Per prima cosa
pensino a risparmiare energia negli edifici pubblici e ad installare su
questi (municipi, palestre, scuole, ecc) i pannelli solari e fotovoltaici.
Già con questi interventi realizzeranno una notevole economia per le casse
pubbliche. E poi approvino nuovi regolamenti edilizi che prevedano
criteri di efficienza energetica per gli edifici di nuova costruzione o da
ristrutturare”.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 28 novembre 2006