Il Circolo Ambiente "Ilaria
Alpi" torna a contestare il progetto della strada
"La nuova strada è inutile e
dannosa per l’ambiente!"
ERBA (CO) – "Occorre rinunciare definitivamente al progetto
della variante di Parravicino: la nuova strada è inutile e dannosa per
l’ambiente!". È quanto afferma il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", che in questi giorni ha
depositato in Provincia la richiesta di stralcio
del progetto della variante alla Arosio-Canzo, dal Programma Triennale dei Lavori Pubblici votato da Villa Saporiti.
Gli ambientalisti rilevano il pesante impatto ambientale
della nuova bretella. Dichiarano i responsabili del Circolo Ambiente: “Nella zona di Parravicino
ci sono almeno 10 vincoli che impediscono la realizzazione della nuova strada. Il
tracciato della variante prevede l’attraversamento di aree agricole di
pregio, protette dal vincolo paesaggistico e ambientale”. Infatti l’area interessata dal passaggio
della strada è soggetta al vincolo paesistico, che interessa l’intera
frazione di Parravicino, e al vincolo storico-architettonico per la
presenza degli edifici tutelati del Castello di Pomerio e del
Castello di Casiglio, nonché di ville di particolare pregio
storico-culturale.
Inoltre la variante non è conforme al Piano Territoriale
del Parco Valle Lambro per i terreni compresi nella zona a Parco.
Nella
richiesta di stralcio, il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ribadisce
che la costruzione della nuova strada minaccia l’integrità ambientale
dell’area, in particolare la falda acquifera, che verrebbe messa a
rischio dalla costruzione della strada; poi il torrente Carcano e altri
corsi d’acqua minori, interessati dal passaggio della strada; infine i pozzi di attingimento idrico e
le risorgive che caratterizzano l’intera zona. Infine la costruzione della
nuova strada determinerebbe l’aumento dei rumori, in un’area interessata
dalla presenza di scuole e di edifici ad uso residenziale, che al
contrario andrebbero preservati dall’inquinamento acustico.
Gli ambientalisti rimarcano l’inutilità della variante. Continuano gli ambientalisti: "La nuova strada non serve a
risolvere i problemi della viabilità nella zona dell’erbese. I problemi di
traffico si risolvono con scelte
urbanistiche e di mobilità intelligenti e lungimiranti e non con nuove
strade. Il nodo della mobilità delle persone e delle merci deve essere risolto
a monte: è necessario spostare il
trasporto delle merci dalla gomma al ferro, cioè dai camion ai treni, altrimenti
avremo le strade sempre più intasate dai TIR. La variante di Parravicino
è inutile, poiché servirebbe solo a
spostare il problema del transito delle auto e dei camion da una strada
all'altra!".
Per questi motivi il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"
chiede alla Provincia di Como di stralciare la variante dal Piano Triennale dei Lavori Pubblici e di rinunciare definitivamente al progetto
della nuova strada.
CIRCOLO
AMBIENTE "Ilaria Alpi"