CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
LE CONTRADE di Inverigo
L’ORRIDO
di Inverigo
Le associazioni
ambientaliste propongono un nuovo approccio al tema del dissesto idrogeologico
Alto Lambro: un "Patto
per il Territorio" contro le alluvioni
“Nella zona di Merone si sono concentrati gli allagamenti,
ma anche opere fluviali spesso inutili e dannose”
MERONE (CO) – “Contro le alluvioni, superiamo la logica
dell’emergenza, salvaguardando il territorio e i fiumi ed evitando nuove opere
inutili”.
Dopo gli
eventi alluvionali delle scorse settimane, le associazioni ambientaliste dell’alto Lambro propongono un “Patto
per il territorio”, basato sulla prevenzione
e su una nuova gestione del territorio e
dei fiumi. A proporlo: Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” di Merone, Le Contrade e L’Orrido di Inverigo.
Le associazioni ritengono che la maggioranza delle
opere di mitigazione del rischio idraulico finora realizzate
sono risultate inefficaci (se non addirittura dannose). Infatti, nel caso
specifico del bacino dell'alto Lambro,
il Contratto di Fiume si sta rilevando l'ennesima occasione persa:
l'impostazione e la gestione date da
Regione Lombardia e dal Parco della Valle del Lambro, con progetti "calati
dall'alto" e blindati a qualsiasi alternativa,
ne riducono sensibilmente la condivisione e l'effettiva utilità.
Gli ambientalisti affermano che solo con la cultura
della prevenzione si possano evitare i gravi danni alle abitazioni e alle
attività, causati dalle esondazioni naturali del Lambro e dei suoi affluenti.
Per questo propongono un “Patto
per il territorio” che si basa appunto sulla prevenzione e presuppone una
nuova cultura di governo del territorio e dei fiumi.
Le associazioni ambientaliste propongono la prima
applicazione del "Patto" nella zona
di Merone, dove negli ultimi anni si sono verificati gravi eventi di
"dissesto idrogeologico": esondazioni
del lago di Pusiano, allagamenti (con conseguenti evacuazioni di alcune
abitazioni) nelle frazioni di Ponte
Nuovo e di Baggero, smottamenti in località Stallo. A
partire dagli anni passati, sempre nella zona di Merone, sono stati eseguite alcune opere di dubbia
utilità come i lavori anti-esondazione a Ponte Nuovo o addirittura di
nessun beneficio (con relativa dissipazione di denaro pubblico) come la vasca di laminazione a Baggero. In
questo difficile scenario si devono aggiungere i lavori in corso al cavo Diotti.
Per questo le associazioni si rivolgono direttamente
alle amministrazioni comunali, ai cittadini, al mondo produttivo
imprenditoriale e agricolo, a chi vive il territorio, per stringere un Patto al fine di uscire dalla "cultura
dell'emergenza" e di ritrovare l'equilibrio tra esigenze oggi
contrapposte: garantire la necessaria sicurezza agli insediamenti,
compatibilmente con il mantenimento e/o il ripristino della qualità ambientale,
territoriale e paesistica del sistema fluviale.
Merone, 04 dicembre 2014
CIRCOLO
AMBIENTE “Ilaria Alpi” - Merone
LE CONTRADE
- Inverigo
L’ORRIDO - Inverigo
il “Patto
per il territorio”, proposto dalle associazioni ambientaliste.