Il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” contesta le ipotesi di nuove tangenziali per by-passare il traffico da Oggiono
Roberto Fumagalli: “L’unica
vera soluzione sta nel trasporto ferroviario”
OGGIONO
(LC) – “Nessuna nuova strada in Brianza,
l’unica vera soluzione è potenziare il trasporto ferroviario”. È questa la
replica del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
all’ipotesi di realizzare una nuova tangenziale per by-passare
il traffico dalla provinciale che attraversa Oggiono, collegando la Strada Provinciale
51 con la Strada Statale 36.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo
Ambiente: “La causa dell’aumento del
traffico è dovuta all’eccessiva edificazione nella
Brianza lecchese. Per fare un esempio vicino a
noi, basti pensare alla strada provinciale che va da Oggiono ad Annone: da
quando è stata costruita la nuova zona industriale di Annone,
il traffico, soprattutto dei mezzi pesanti, è aumentato enormemente. Se
vogliamo risolvere il problema dobbiamo anzitutto fermare
la cementificazione!”
Rispetto alle ipotesi in
discussione per Oggiono, gli
ambientalisti osteggiano sia la variante (proposta anni fa dall’ex Sindaco di Oggiono, Pirovano), che
passerebbe per la zona della Bergamina, sia il terzo lotto della Strada Provinciale 52
tra Sirone e Molteno, che dovrebbe andare dalla frazione Raviola al Pascolo, passando per la Rettola. Entrambi i
progetti interesserebbero aree verdi, con conseguente rischio speculazione. È
noto che vicino al tracciato di una nuova strada, dopo poco tempo sorgono i
capannoni!
Il Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi” propone quindi un’alternativa alle nuove
strade. Continua
Fumagalli: “Se si ragiona solo con la
logica di deviare il traffico da una zona all’altra non
si risolve il problema. Il nodo della
congestione delle strade non si risolve progettando nuove tangenziali, ma
ripensando l’urbanistica e il sistema della mobilità. E per far questo
occorre spostare quote di trasporto
merci dalle strade alle ferrovie. In zona esiste la linea Lecco-Molteno-Monza che assolve al compito dei collegamenti nord-sud. È qui che
bisogna investire, potenziando la linea,
elettrificandola e raddoppiando i binari”.
Agli amministratori pubblici della Provincia e dei comuni
dell’Oggionese, il Circolo Ambiente propone pertanto il ripensamento dell'attuale
sistema di trasporti delle persone e delle merci, che oggi privilegia
per più del 90% la gomma rispetto alla ferrovia.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 24
novembre 2005