COMUNICATO STAMPA

 

Legambiente Merone ipotizza il reato di omissione e abuso in atti d’ufficio

 

Esposto in Procura contro il Comune di Alzate Brianza

 

Per la vicenda del  riporto abusivo di terra nell’area umida dello “Zoc del Peric”

 

ALZATE BRIANZA (CO) - Omissione e abuso in atti d’ufficio a carico dell’Amministra-zione Comunale di Alzate Brianza. Sono queste le ipotesi di reato contenute nell’esposto presentato dalla Legambiente di Merone alla Procura della Repubblica di Como.

La vicenda è quella dei riporti abusivi di terra in località “Zoc del Peric”, un’area umida posta al confine tra Alzate e Lurago d’Erba. Anche il Ministero dell’Ambiente si era interessato alla vicenda, a seguito della denuncia di Legambiente Merone e dell’associazione “L’Ortica”.

Le segnalazioni degli abusi edilizi cominciarono nell’aprile del 2000, quando l’impresa Stamp-Edil, per conto dell’immobiliare “Il Parco”, riportò abusivamente più di 4 mila metri cubi di terreno nell’area umida dello Zoc del Peric. Inizialmente (luglio 2000) l’Amministrazione Comunale di Alzate Brianza emanò, dopo solleciti della Legambiente, alcune ordinanze di ripristino e presentò una denuncia alla Magistratura per abuso edilizio. L’immobiliare “Il Parco” presentò ricorso al TAR, che in seguito diede ragione al Comune.

Nel settembre 2000 la Commissione Edilizia e il Comune di Alzate accertarono il danno ambientale determinato dai riporti abusivi di terreno.

Ma da quel momento l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale cambiò radicalmente. Infatti nel 2001 si susseguirono tutta una serie di proroghe delle ordinanze. E incredibilmente nell’ottobre del 2001 la Commissione Edilizia e il Comune di Alzate dichiararono la NON sussistenza del danno ambientale!

Tale atteggiamento favorì l’impresa e “Il Parco” nel procedimento penale per danneggiamento ambientale,  processo a cui, altrettanto paradossalmente, la Giunta di Alzate decise di NON costituirsi parte civile!

 

Legambiente Merone pone ora alcune domande:

-    Perché il Comune di Alzate ha cambiato radicalmente parere, prima accertando il danno ambientale e poi, a distanza di un anno, dichiarandone la non sussistenza ?

-    Perché lo stesso Comune decise di non costituirsi parte civile nel processo contro gli abusivisti ?

 

Alla Magistratura trovare una risposta a queste domande. Come detto la Legambiente di Merone ha presentato un esposto che contempla le ipotesi di reato di omissione e abuso in atti d’ufficio a carico del Comune di Alzate Brianza.

 

 

Merone,  13 novembre 2002

 

LEGAMBIENTE - Circolo di Merone (CO)

 

 

(*)  Rammentiamo che l'area del "Zoc del Peric" (come detto posta al confine tra la frazione di Fabbrica Durini e Lurago) è una zona umida di alto pregio ambientale. Siamo nelle vicinanze della zona di sorgenza della roggia di Fabbrica Durini, roggia protetta dai vincoli della legge Galasso. Resta da accertare con quali materiali sono stati effettuati i riporti abusivi di terra, visto l'affioramento, dopo le piogge, di materiale inerte non terroso. Altra conseguenza di questo sciagurato intervento, ultimo ma non unico (vedi i capannoni recentemente costruiti immediatamente più a valle, praticamente vicino alla roggia di Fabbrica Durini), è l'interruzione del deflusso dell'acqua dalla zona di sorgenza verso la roggia vera e propria, con successivo allagamento di campi prima utilizzati per foraggio.

Da sottolineare poi la proposta, da parte delle scuole elementari e medie di Alzate e di Lurago, di adottare il "Zoc del Peric", come luogo da salvare e studiare.

 

Alla pagina www.legambientemerone.org/zoc.html potete trovare articoli e numerose foto sull'argomento.