ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
Cibo per tutti o soldi per pochi?


Il convegno si è svolto ad Erba il 30 novembre 2000. L'argomento è stato trattato da varie angolazioni. Aldo Ceriotti ha analizzato come vengano introdotti geni estranei nelle piante, soprattutto soia e mais e per quali fini immediati ( resistenza agli erbici o a malattie). Luisa Villa ha tracciato la storia recente impegnata dalla sua associazione per ottenere che gli alimenti OGM figurino in etichetta, storia tutt'altro che finita. Emilio Molinari ne ha indagato soprattutto le conseguenze sociali.
Dietro il sottotitolo un po' provocante sta tutta la questione. L'introduzione degli organismi geneticamente modificati in agricoltura non è la soluzione al problema della fame nel mondo; anzi è il sistema per dare un potere monopolistico alle multinazionali del settore, che avrebbero potere di vita e di morte, adottando la politica dei brevetti dei semi transgenici, sulla popolazione agricola mondiale. Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione produttiva, le cui implicazioni sono del tutte sconosciute, che si aggiunge alla devastazione del pianeta seguita al sistema agricolo dominato dall' agrochimica.
La produzione di alimenti contenenti O.G.M. viola palesemente il principio di precauzione rispetto alle conseguenze sulla salute umana. Parafrasando una famosa frase di Einstein, sembra che alcuni uomini, sentendosi forse degli dei, si arroghino il diritto di giocare a dadi con la vita di tutta l'umanità.
Pochissime e potenti imprese transnazionali, superando o addomesticando le istituzioni "locali" (WTO e FONDO MONETARIO insegnano), diventerebbero in breve tempo autentiche padrone del mondo, poichÈ alcun prodotto agricolo e alimentare potrebbe essere utilizzato al di fuori del loro controllo.

va alle foto del convegno