La concessione di deroghe al Piano Territoriale
di Coordinamento del Parco Valle Lambro
Lettera inviata ai Sindaci dei Comuni di Bosisio Parini, Cesana Brianza, Erba, Eupilio, Merone, Pusiano, Rogeno.


Il nostro territorio è dotato di enormi ed invidiabili ricchezze. Ricchezze naturalistiche, paesaggistiche, storiche, artistiche e culturali.
Un territorio che negli ultimi decenni ha subito colpi tremendi (un progressivo degrado ambientale, l'inquinamento del lago e dei suoi affluenti, Ö) causati dalla forte espansione residenziale, produttiva e commerciale.
Con il diffondersi della sensibilità ecologica in larghi strati della popolazione, con la crescente attenzione posta agli aspetti qualitativi della vita, era lecito attendersi un deciso cambiamento di rotta nella politica urbanistica e nella gestione del territorio. Aspettative che ancora vengono largamente disattese.

Un argine alle continue cementificazioni, un'opportunità di salvaguardia e di riqualificazione veniva offerta dall'istituzione del Parco Valle del Lambro e dalla definizione del suo P.T.C. (Piano Territoriale di Coordinamento). Un'opportunità che rischia di essere vanificata dalla pretesa di alcuni Sindaci di realizzare "opere pubbliche" proprio all'interno dell'area protetta: Centri sportivi e piscine nei Comuni di Briosco e di Nibionno, un eliporto in quello di Erba.
Con una decisione gravissima, la loro richiesta di deroga alle norme del P.T.C. è stata accolta dalla maggioranza dei 35 Sindaci che partecipano all'Assemblea del Consorzio del Parco.
Ma ora è necessaria l'autorizzazione della Regione Lombardia;i richiedenti dovranno dimostrare che l'intervento (di cementificazione) non può essere localizzato all'esterno dell'area protetta!

Anche in questa vicenda il Comune di Erba si distingue nel proporre e nel perseguire politiche disastrose per l'ambiente. Alcune fortunatamente naufragate, vedi gli inutili e pericolosi impianti rifiuti; altre andate a "buon fine", come la battaglia per ridurre ai minimi termini il territorio da inserire nel Parco, arrivando a deturpare e a cementificare tutta l'area circostante le risorgive, un importantissimo ma delicato ecosistema. Adesso, per completare l'opera, ecco l'eliporto, da realizzare all'interno dell'area protetta, a ridosso del Lambrone. In futuro, nella stessa zona, potrebbe nascere una cava di sabbia e di ghiaia.
Per quanto riguarda le deroghe, Vi chiediamo:
  • un deciso pronunciamento affinchÈ la Regione Lombardia respinga le richieste dei Comuni di Briosco, Erba e Nibionno;
  • l'impegno formale a non richiederle per il Vostro territorio;
  • di respingere ogni ulteriore richiesta che dovesse pervenire all'Assemblea del Parco.


  • Anche nel Comune di Cesana Brianza assistiamo ad una dissennata politica di gestione del territorio. L'attività estrattiva della Cementeria di Merone ha provocato uno scempio ambientale incredibile ed intollerabile, e continua a minacciare la salute e la sicurezza dei cittadini. Ambiente e sicurezza non possono più essere sacrificati per "esigenze" di profitto, nÈ essere scambiati per una manciata di denari.
    Pesanti sono le responsabilità dell'Amministrazione e del Sindaco di Cesana che da anni perseguono una gestione del territorio miope e sciagurata. Pensiamo alla zona industriale realizzata proprio in prossimità del lago di Pusiano, ai confini del Parco Valle Lambro.
    A ridosso dell'esteso e prezioso canneto è un continuo proliferare di enormi capannoni industriali, esempio "edificante" di "valorizzazione" del patrimonio paesaggistico e naturalistico della nostra zona.
    E' assolutamente indispensabile il Vostro e il nostro impegno per bloccare l'attività estrattiva e distruttiva della Cementeria di Merone e contro il proliferare dei capannoni.

    Le situazioni di Erba e di Cesana sono anche "fatti nostri", perchÈ hanno pesanti ripercussioni in tutto il territorio, perchÈ colpiscono gli interessi vitali di tutta la comunità, a partire da quella locale.
    Bisogna perciò rompere il silenzio che circonda queste preoccupanti realtà.
    Vi chiediamo allora di avviare una seria riflessione e di promuovere un incontro pubblico che coinvolga i Vostri cittadini, le Province di Como e di Lecco, il Parco Valle Lambro e la Regione Lombardia.

    2 giugno 2000
    Legambiente
    Circolo di Merone
                 Comitato tutela dell'ambiente
    Bosisio Parini