Il
Circolo Ambiente in merito all’incenerimento dei rifiuti alla Holcim
Roberto Fumagalli: “La Provincia non deve approvare il Piano Rifiuti”
MERONE (CO)
– “I controlli non bastano! A Merone non si devono incenerire i rifiuti!”.
È quanto è stato ribadito dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” nel corso
dell’assemblea pubblica organizzata sabato scorso a Merone insieme alla Rete
Donne Brianza.
La serata è servita
per fare il punto della situazione in merito al Piano Provinciale dei
Rifiuti, la cui approvazione definitiva è slittata alle prossime settimane.
Si ricorda che il Piano
prevede la possibilità di stipulare accordi con la Cementeria di Merone per
bruciare la spazzatura ridotta in CDR (Combustibile Derivato dai
Rifiuti). L’Assessore Provinciale all’Ambiente, Francesco Cattaneo, ha
annunciato di voler presentare un’integrazione al
Piano Rifiuti, per prevedere dei controlli ai camini degli impianti di
incenerimento.
A tale proposta ha risposto, nel corso della serata, Roberto
Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Quello dei controlli
è un falso problema. L’unico modo di evitare l’emissione delle diossine e di
altre sostanze cancerogene, è quello di non incenerire i rifiuti! Il Consiglio
Provinciale deve dire NO all’immondizia in Cementeria, anche perché
esistono serie alternative all’incenerimento”.
Nel corso della serata
è stato infatti dimostrato che, attuando una seria gestione dei rifiuti,
finalizzata alla riduzione della produzione dei rifiuti e al potenziamento
della raccolta differenziata, in Provincia non servono altri impianti di
incenerimento, oltre al forno di Como.
Ha concluso Fumagalli:
“L’Amministrazione Provinciale di Como non ha il coraggio di attuare una seria
politica di gestione dei rifiuti e, in tal modo, non fa altro che favorire
le lobby dello smaltimento dei rifiuti, la Holcim a Merone, l’ACSM
a Como e l’Econord in tutta la Provincia!”.
CIRCOLO
AMBIENTE Ilaria Alpi
Merone, 01 dicembre 2004