Il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” contesta il progetto per la regolazione delle piene del
Bevera
Roberto
Fumagalli: “La miniera deve cessare e deve essere recuperata definitivamente!”
COSTA MASNAGA (LC) – “No alla realizzazione della vasca di
laminazione nella miniera di Brenno a Costa Masnaga”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria
Alpi” contesta l’accordo stipulato tra la Regione Lombardia, il Parco Valle Lambro, il Comune di Costa
Masnaga e la cementeria Holcim, per il progetto (finanziato con 1
milione di euro) che prevede di utilizzare il bacino creato
dall’escavazione a Brenno per ricavarne una vasca di laminazione in occasione delle piene del torrente Bevera
di Molteno, prima della confluenza nel fiume Lambro.
Dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente, l’associazione
ambientalista che da sempre si batte per la salvaguardia del bacino del Lambro: “Le vasche di laminazione sono del tutto inutili. La prova è visibile a Baggero di Merone, a poche decine di metri da Brenno, dove nel
2002 è stato realizzato il 1°
lotto della laminazione alla
confluenza tra Bevera e Lambro: lì la
vasca è stata distrutta dopo pochi mesi da un acquazzone! [vedasi foto: http://www.circoloambiente.org/baggero02.html
]
Questo fatto Bonacina lo sa bene, visto che anche lui, allora già
sindaco di Costa Masnaga, aveva duramente contestato lo spreco di denaro
pubblico per un’opera inutile. A distanza di 7 anni nessuno si è preoccupato di
ricostruire la vasca di Baggero, che resta un monumento allo spreco di soldi
pubblici. Immemori, oggi le stesse istituzioni si siedono al tavolo (con la
Holcim presente) per finanziare con 1 milione di euro il 2° lotto della
laminazione. Un’opera che si rivelerà del tutto inutile come il 1° lotto!”.
Il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” non si limita a criticare, ma propone valide
alternative: “Il problema delle esondazioni del Bevera e del Lambro non si
risolve con la deviazione delle acque di piena, bensì con una diversa gestione
del territorio e con la
rinaturazione delle sponde dei corsi d’acqua. Negli ultimi anni le piene si sono ampliate proprio a causa della
cementificazione degli argini del Bevera, come avvenuto a Molteno e a Merone”.
L’associazione ambientalista
allarga lo sguardo a tutto il problema ambientale creato dalla miniera di
Brenno. Denuncia Fumagalli: “Con
la previsione della vasca di laminazione, la Holcim verrà sgravata dal definitivo recupero ambientale della
miniera. Secondo noi il
recupero NON deve essere eseguito né col riempimento di inerti [vedasi nostro comunicato del 2004: www.circoloambiente.org/comunicati/brenno1.htm ], né con la realizzazione di un laghetto. Ma soprattutto NESSUNA nuova proroga deve essere rilasciata
per la concessione mineraria che scade nel 2016, che proprio lo stesso
Bonacina aveva prorogato nel 2004, poco prima di terminare il suo 2° mandato.
Con rammarico notiamo che l’inizio del 3° mandato di Bonacina sembra
caratterizzo ancora dall'abbraccio (pericoloso) con la Holcim”.
Per
tutti questi motivi il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” chiede che non venga realizzata la vasca di laminazione
nella miniera di Brenno.
Maggiori
info sulla vasca di laminazione a Baggero,
alla pagina www.circoloambiente.org/vertenze/baggerot.html
e www.circoloambiente.org/baggero/baggerovascalomb.htm
)
CIRCOLO
AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 22 luglio 2009